Al Festival of Speed di Goodwood, il 12 luglio 2013, ha debuttato Project 7, basato sulla celebre Jaguar F-TYPE, la nuovissima sportiva due posti convertibile e vincitrice del premio World Car Design of the Year 2013.
Le principali modifiche estetiche includono una carenatura dietro la testa del pilota e componenti in fibra di carbonio appositamente progettati, un nuovo splitter anteriore, minigonne laterali, il diffusore posteriore, il parabrezza ribassato e un paraurti anteriore ridisegnato. Gli interni speciali del Project 7 sono caratterizzati da un sedile a struttura mista, con sistema di ritenuta sportivo, vano portacasco e finiture personalizzate. Il nome Project 7 deriva dalle sette vittorie di Jaguar a Le Mans tra il 1951 e il 1990 (un record per un produttore britannico) e la sua vernice blu ricorda le vittorie della Jaguar D-type del 1956 e del 1957.
Project 7 non è un prototipo statico, ma una vera auto sportiva ad alte prestazioni totalmente funzionante. La rigida architettura in alluminio della F-TYPE rappresenta il punto di partenza ideale vista la potenza di 550 CV e la coppia di 680 Nm erogate dal propulsore Jaguar 5.0 litri V8 a benzina sovralimentato, 55 CV e 55 Nm in più rispetto alla F-TYPE V8 S.
«L’obiettivo prioritario nello sviluppo dinamico della F-TYPE era garantire la sensazione di connessione; è una vera sportiva incentrata sul guidatore, agile, immediata, veloce e, naturalmente divertente. Dopo aver ottenuto questo su strada, Project 7 ci ha dato l’opportunità per andare ancora oltre. È viscerale in tutti i sensi, la sua risposta, il suo suono e le sue performance pure»,
spiega Mike Cross, Chief Engineer, Vehicle Integrity di Jaguar.
Oltre all’aumento della potenza trasmessa alle ruote posteriori attraverso il cambio Jaguar Quickshift a otto rapporti e il differenziale elettronico attivo, Project 7 dispone anche di un sistema di scarico a flusso libero con rivestimento ceramico, di uno specifico settaggio di molle e ammortizzatori e di un’altezza da terra ribassata di 10 mm. «La tradizione sportiva Jaguar e l’ambizione innovativa sono perfettamente incarnate dal Project 7, sia attraverso il suo sensuale design, che dalle sue prestazioni sconvolgenti. Il suo debutto a Goodwood sarà un grande palcoscenico per mostrare la creatività del nostro team di designer e il lavoro dei nostri ingegneri», sostiene Adrian Hallmark, Global Brand Director di Jaguar.
Project 7: la storia di un amore
Sotto la supervisione di Ian Callum, Director of Design, che incita continuamente il suo team a spingersi oltre i confini del design, Project 7 è passato dall’essere un bozzetto sperimentale creato dal designer Jaguar Cesar Pieri all’essere un prototipo pronto per la strada in soli quattro mesi.
Ispirato dal suo amore per le auto e per le competizioni sportive, dalla sua passione per la tradizione storica di Jaguar, e dalla sua familiarità con la F-TYPE, Pieri ha disegnato una vettura sportiva monoposto con un profilo ribassato, parabrezza ridotto e una livrea da corsa.
«Quando ho visto questo bozzetto di una F-TYPE monoposto, mi sono entusiasmato e ho voluto portarlo avanti. Come designer credo che il nostro vero scopo sia quello di infrangere,rivoluzionare e sconvolgere ogni norma e vedere se funziona ancora, e qui in Jaguar ci piace oltrepassare ogni confine. Come team la nostra sfida era quella di prendere quest’idea geniale, lavorare entro i limiti della fattibilità produttiva, e creare qualcosa di proficuo. Così ho incoraggiato Cesar e Alister Whelan, Chief Designer di Jaguar, a portare il progetto alla fase successiva e sviluppare una concept fattibile, e grazie al sostegno dei principali reparti dell’azienda, Project 7 è nato», dice Ian Callum.
A seguito della modellazione digitale è stato costruito un modello in creta di Project 7. Il team di ingegneri Jaguar ha lavorato a stretto contatto con il reparto stilistico per far sì che la realizzazione del prototipo rimanesse fedele al progetto originario. Project 7 ha mantenuto le due caratteristiche “heartlines” della F-TYPE;
la modifica più evidente, ispirata dalla D-type, è riscontrabile nella carenatura posteriore che incorpora una barra antiribaltamento che digrada verso il basso, dietro la testa del guidatore.
Il tetto è stato completamente rimosso. Le modifiche aerodinamiche prevedono l’utilizzo di uno splitter anteriore in fibra di carbonio, minigonne laterali, diffusore posteriore di grandi dimensioni e uno spoiler posteriore fisso con un angolo di attacco di 14 gradi, che conferiscono a Project 7 un aspetto possente, uniforme e ribassato.
Le feritoie laterali e le prese d’aria del cofano sono in fibra di carbonio, mentre gli specchietti, anch’essi in fibra di carbonio e alluminio, traggono ispirazione da quelli del prototipo sportivo C-X16, da cui F-TYPE deriva.
L’abitacolo di Project 7 non è meno emozionante dell’esterno.
Il sedile del guidatore è avvolgente, ribassato di 30 mm e dotato di un sistema di ritenuta a quattro punti. Il sedile del passeggero è stato sostituito da un vano di alloggiamento per il casco, che contiene uno speciale casco appositamente disegnato per Project 7 di colore blu con grafiche abbinate, fissato con una specifica imbracatura. Il parabrezza è stato ribassato, mentre il nuovo disegno dell’estremità anteriore prevede delle prese d’aria ridisegnate e fari con cornici in nero lucido invece che cromate.
I cerchi in lega leggera Blade sono da 20 pollici con inserti in fibra di carbonio. Il sedile e la parte interna delle porte sono rifiniti con rombi trapuntati in stile racing.
Nella console e nella leva del cambio Sportshift troviamo degli inserti in fibra di carbonio, mentre il pulsante start-stop è nero lucido e il volante è dotato di paddles in alluminio stampato.